Mi chiamo Francesco Franzè ed ho 27 anni. I miei genitori mi hanno raccontato che il mio primo intervento chirurgico è avvenuto a soli sei mesi. Ero nato con una malformazione al volto. Da quel primo momento ho subito numerosi interventi, ma evidentemente nessuno di questi è stato risolutivo. I primi dieci li ho subiti nei miei primi otto anni di vita, ma altri dodici sono stati necessari per correggere le conseguenze della malformazione congenita che coinvolgeva non solo il labbro e il palato, ma anche il naso, la mandibola, i denti… Per dirla in breve, il mio quadro clinico era molto complesso e ogni tappa del percorso ha lasciato un segno.
Verso gli otto anni, quando ho iniziato a confrontarmi con i miei coetanei, ho realizzato di essere diverso. Questa consapevolezza ha generato in me una profonda crisi, aggravata dal fatto che alcuni compagni mi prendevano in giro, a volte con una crudeltà che mi lasciava senza fiato. Interiorizzavo tutto senza parlarne con nessuno, nemmeno con la mia famiglia. Mi chiudevo sempre di più, incapace di esprimere la mia sofferenza.
Solo verso la fine delle scuole medie e l’inizio delle superiori è arrivata la prima svolta: nessuno mi prendeva più in giro, i miei coetanei finalmente parlavano con me e questo mi rendeva estremamente felice. Al liceo ho trovato il coraggio di uscire di casa, dopo anni trascorsi a proteggermi dal mondo. Ho iniziato a vedere il mio dolore sotto una nuova luce: poteva diventare una forza, se solo lo volevo. Ciò che mi aveva fatto tanto soffrire poteva trasformarsi in fonte di energia.
La seconda svolta è arrivata con il mio primo lavoro, operatore farmaceutico presso una ditta, e con il percorso universitario in Igiene Dentale, laurea che ho conseguito nel 2023.
Durante tutti questi anni Smile House ETS è sempre stata per me un punto di riferimento continuo e costante. L’equipe di medici e infermieri di Smile House ETS mi ha seguito non solo migliorando passo dopo passo con interventi chirurgici e terapie funzionali, ma ha saputo prendersi cura anche dei miei bisogni psicologici ed emotivi. In poche parole, Smile House ETS è diventata la mia seconda famiglia.
Il sostegno ininterrotto che ho ricevuto e le esperienze che ho vissuto mi hanno fatto capire che, nel mio mondo, posso trovare veri amici, persone di cui fidarmi e con cui costruire legami autentici e duraturi.
Ma soprattutto ho compreso una cosa fondamentale, che voglio condividere con tutti i ragazzi che stanno affrontando il mio stesso percorso: il “diverso” che vedete oggi, se lo vorrete, potrà diventare il vostro più grande valore aggiunto domani.