Sono Alessia Frani, Infermiera professionale della ASL Roma 1 – Ospedale San Filippo Neri e collaboro con Smile House ETS da oltre 25 anni. Tuttavia sono certa che né le mie competenze professionali, nelle quali ho investito con dedizione, né il mio ruolo di specialista in allattamento e nutrizione, e neppure il termine “volontaria” riescano a descrivere ciò che realmente sento di rappresentare per la Fondazione.
Ho iniziato la mia carriera di infermiera all’età di 25 anni, dopo aver vissuto due dei momenti più dolorosi della mia vita. Fu allora che il Dottor Scopelliti mi coinvolse nella mia prima missione con la Fondazione. In quella prima esperienza ho scoperto un mondo straordinario, che per me è stato un riscatto dal dolore. Da quel momento la gran parte della mia vita è stata dedicata alla cura dei bambini nati con malformazioni del volto e, ogni volta che potevo, mi allontanavo per partecipare alle missioni internazionali con la Fondazione, in giro per il mondo.
Oggi, dopo tanti anni, posso dire che la mia non è stata una vocazione, ma una scelta: la scelta di dare tutto, oltre le mie forze, oltre gli orari di lavoro, oltre il tempo. Perché so che il mio impegno fa la differenza. Perché sono sicura che il mio stress si trasforma in valore per le madri e i bambini che arrivano nei Centri Smile House. Perché ho la convinzione che il mio “fare di più” può cambiare le loro vite.
L’infermiera esperta nell’allattamento è la figura professionale con cui i genitori vengono a contatto subito dopo aver ricevuto le spiegazioni tecnico-scientifiche sull’intervento chirurgico e sul percorso da seguire già nella fase del colloquio dopo la diagnosi prenatale. E sono genitori che non cercano solo risposte mediche, ma spesso parole semplici, empatia, conforto.
La prima domanda che pongono è sempre la stessa: “come mangerà il nostro bambino?”
E su questa domanda ho costruito la mia filosofia di vita, la mia missione. Ho ancora negli occhi le immagini di madri che allattano al seno bambini affetti da labiopalatoschisi, in angoli del mondo dove non si conosce neanche cosa sia un biberon. Ed è da quelle esperienze che ho capito quanto fosse fondamentale, anche qui da noi, dare a questi bambini la possibilità di essere allattati al seno, e questo rappresenta oggi uno degli obiettivi centrali della Fondazione.
Oggi, i Centri Smile House sono tra i pochi in Italia a rendere possibile questo piccolo, straordinario miracolo.
E dopo più di 25 anni, mi commuovo ancora davanti alla magia di un bambino che riceve amore nutrendosi al seno, e di una madre che vive la gioia profonda di poterlo allattare.
È per questo che mi sento felice di poter raccontare di aver “allattato” centinaia di bambini, e di non voler smettere mai di farlo.